Alessio, mamma, papà ed i suoi amici.

Alessio, mamma, papà ed i suoi amici.

Hai presente quelle email che ti sorprendono?

È fine novembre 2023; ci stiamo preparando ai Mercatini di Natale; ad info@casamatteovarese.it arriva questo messaggio:

“Buon pomeriggio,
mi chiamo Alessandro e vi scrivo per informarvi che insieme con degli amici abbiamo iniziato una raccolta fondi per ricordare un carissimo amico, Alessio, che da poco ci ha lasciati. Terminata la raccolta avremmo, se per voi va bene, il piacere di venire a consegnare personalmente la donazione così da raccontarvi meglio le nostre motivazioni.

Cordiali Saluti”

Essenziale, quasi scarno, questo messaggio, sintetico (oggi scopro che Alessandro è un ingegnere 😊) ma … di spessore!

Sorprendente, questo messaggio … Come hanno fatto a pensare a noi di Casa Matteo Varese? Alessandro ci scrive che seguono il profilo della moglie di Cala Cimenti e lì hanno scoperto che Matteo della Bordella – che seguono sui social – ci ha fatto destinatari di un premio “A Matteo Della Bordella il Premio Cala Cimenti 2022”.

Potenza positiva dei social … per cui un ‘grazie’ al nostro supporter a distanza che non manca mai un colpo: Matteo della Bordella, TeoDB per noi.

‘Vi aspettiamo per conoscervi’ è stata la nostra risposta, perché va bene i social, ma noi siamo per la conoscenza in carne ed ossa. Così, passate le feste di Natale, ci arriva un generoso bonifico e la promessa di un incontro, che avviene domenica 21 gennaio, alle 10.30, a casa nostra. Preparo un vassoio con quattro tazzine per il caffè ed un altro vassoio con una caraffa di acqua, una di succo di mela e dei bicchieri. Mi aspetto un paio di amici di Alessio.

Suona il campanello e la casa è piacevolmente invasa da sei persone! Mamma e papà di Alessio arrivano con quattro dei suoi amici. Scopriamo che sono di Canegrate, ad un passo da Varese.

L’incontro con una mamma speciale, con la mamma di un figlio già volato in cielo, è sempre emozionante, toccante, profondo: quegli occhi parlano la stessa lingua dei tuoi, sono vivaci ma è come se guardassero oltre, un oltre-altrove che non sappiamo bene cos’è e dov’è; sono occhi che conoscono il pianto profondo, le lacrime inarrestabili, improvvise; sono sempre un po’ gonfi e un po’ rossi, anche a distanza di tempo; sono occhi che guardano contemporaneamente avanti ed indietro ed interrogano una storia che ha preso una piega che non avrebbero voluto veder prendere.

È sempre toccante l’incontro con i genitori di un figlio volato in cielo, perché è l’incontro con persone che cercano ogni giorno un motivo per andare avanti, per dare un senso a quel futuro che si è preso un pezzo importante; per dare senso ad una vita che ci è dato ancora di vivere e alla quale è importante dare un senso, soprattutto quando chi ci ha lasciato era un vulcano, energia allo stato puro. Quando scappa una risata con i genitori che hanno perso un figlio è sempre una risata sottratta alla tristezza, alla nostalgia; si mescola presto con i ricordi e spesso si spegne in un silenzio rumoroso che sa di assenza, di mancanza.

Tutto questo abbiamo sperimentato in questa fredda domenica mattina di gennaio mentre ci raccontavano che Alessio, mancato nell’estate del 2023 per un infarto a soli 45 anni, era un gran lavoratore, divideva il suo tempo libero tra la famiglia e la passione per lo sport, in particolare la montagna. Condivideva un gruppo whatsapp con i vecchi compagni di scuola superiore con cui almeno una volta all’anno ci si trova per una birretta e quattro chiacchiere … la morte improvvisa ed inaspettata di Alessio ha profondamente colpito questi giovani uomini, nel pieno della loro vita professionale, sociale. Così, raccogliendo anche il desiderio di mamma e papà di Alessio, loro unico figlio, hanno deciso di avviare una raccolta fondi per ricordarlo, per destinare poi quanto raccolto a chi si spende per i giovani e per la montagna.

Tombola! Hanno intercettato Casa Matteo Varese!

E noi ne siamo felicissimi, ovviamente!

Così abbiamo cominciato ad inondarli di info sulla Borsa di Studio ‘Matteo Pasquetto’, su Happiness, sul Progetto Giovani e Lavoro, sugli amici che ci aiutano a raccogliere fondi ciascuno giocando il proprio talento, sulle iniziative che possiamo mettere in campo anche attraverso la Fondazione Comunitaria del Varesotto.

Caffè e dolcetti per questa volta, ma ci siamo lasciati con la promessa di approfondire la nostra conoscenza, partendo dall’invito che abbiamo fatto loro a partecipare alla consegna della Borsa di Studio il prossimo 2 febbraio a Laveno, coinvolgendo magari anche il CAI di Legnano.

Spesso ci chiedono come facciamo ad andare avanti dopo la morte del nostro Matteo. Sempre rispondiamo che una mano ce la dà proprio lui, facendoci incontrare le persone, persone così e dandoci occasione di tenere i piedi per terra ed il cuore impegnato a fare qualcosa per questo tempo tribolato in cui ci è dato di vivere. Questo qualche cosa è magari soltanto un caffè con una coppia di genitori speciali.